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Tre soldi A volte non ritornano

Tre soldi

A volte non ritornano

Un nonno disperso sul fronte russo, una ferita aperta, una nipote che non si rassegna all'oblio. A 76 anni dalla ritirata di Russia una nipote cerca suo nonno, soldato dichiarato disperso in Russia durante la seconda guerra mondiale. Deruvo Del Bianco 32 anni, di Carrara, dattilografo nel comando del Reparto Munizioni e Viveri del Lmo Gruppo di Artiglieria d'Armata, lascia l'Italia nel luglio del 42 per il fronte del Don e scompare a fine dicembre, durante la drammatica ritirata dell'esercito italiano, lasciando una moglie e una figlia di sette anni. Nel 2018 sua nipote Camilla, rileggendo con la madre anziana le lettere che il nonno aveva inviato dal fronte, decide di provare a cercarlo per chiudere quella ferita aperta. Che fine aveva fatto il nonno? Cosa si celava dietro l'espressione "disperso"? Dalle ricerche di archivio a quelle telefoniche; dagli incontri con ricercatori, studiosi e scrittori, alle richieste di documenti storici presso alte istituzioni militari, fino al viaggio della memoria sulle rive del Don, dove il nonno aveva trascorso l'ultimo periodo della sua vita prima di scomparire nel nulla. Il percorso segue flebili tracce che spesso non portano a nulla, a volte però il caso e la tenacia fanno affiorare indizi, strappandoli all'oblio. Un piccolo giallo storico e familiare, una cassetta degli attrezzi per chi vorrà intraprendere una ricerca simile, ma soprattutto una sfida alla rassegnazione, animata dal desiderio di ricomporre il dolore e l'angoscia che la guerra produce negli individui, nelle famiglie e nella società. Dedicato a mia madre Franca e a mia nonna Lucia, ferite a vita dalla guerra. "A volte non ritornano. Cercando il nonno disperso sul Don" di Camilla Lattanzi.

Episodi

23 Dic 2019

1. Trauma | A volte non ritornano | di Camilla Lattanzi

#1 | Trauma. Priamo, re di Troia, supplicò Achille affinché gli restituisse il corpo del figlio Ettore. Il fronte russo rappresenta una tragedia delle "perdite ambigue": dietro a ogni disperso c'è una famiglia che vive il trauma di una fine incerta e ne sopporta le conseguenze. Chi era il nonno Deruvo? In famiglia nessuno riusciva a parlarne.
24 Dic 2019

2. Memorie orali | A volte non ritornano | di Camilla Lattanzi

#2 | Memorie orali. Rintracciare i figli dei commilitoni di nonno Deruvo per comparare le memorie ereditate. Le ricerche continuano parallelamente negli Archivi civili e militari. A 83 anni la mamma incontra i figli di due concittadini, commilitoni del nonno, spesso citati nelle sue lettere dal fronte. 
25 Dic 2019

3. Testimoni | A volte non ritornano | di Camilla Lattanzi

#3 | Testimoni. Il nonno era ancora vivo il 25 dicembre 1942, ma del testimone che riferì di averlo visto quel giorno ho solo nome e cognome. Le ricerche telefoniche per rintracciare i suoi discendenti, la sorpresa del ritrovamento e infine l'incontro. Poi i forum, le pagine Facebook: c'è un'Italia che non ha dimenticato e sta ancora cercando.
26 Dic 2019

4. Libri | A volte non ritornano | di Camilla Lattanzi

#4 | Libri. La letteratura autobiografica e la saggistica sulla campagna di Russia rappresentano un'ispirazione e una guida per la ricerca, ma non bastano: occorre integrare con la ricerca dei discendenti, che spesso conservano dei tesori. Si scopre con sorpresa che gli archivi storici e militari possono diventare luoghi accoglienti per chi fa ricerca.
27 Dic 2019

5. L'esito | A volte non ritornano | di Camilla Lattanzi

#5 | L'esito. La ricerca risponde ad alcune domande, ne lascia aperte altre, produce il desiderio di vedere I luoghi remoti della ritirata. E' tempo di partire, per osservare le rive del Don: la riva bianca, la riva nera. Ma la memoria non è una foto, un santino, un quadretto da appendere. La memoria è un risveglio, della coscienza e della volontà.
27 Dic 2019

6. Crimini (bonus track) | A volte non ritornano | di Camilla Lattanzi

#6 | Crimini. La campagna di Russia è stato un crimine nei confronti delle stesse forze armate, la sua rimozione e uno Stato rinunciatario hanno permesso che il mercato dei cimeli rendesse impossibile il riconoscimento dei caduti in terra russa. Ma il medico legale Cristina Cattaneo sostiene che non sia proprio così. L'incontro con un laureando rappresenta il futuro di una ricerca che non finirà qui.