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Qui comincia Attilio Brilli, "Venere seduttrice. Incanti e turbamenti del viaggiatore" (il Mulino)

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Attilio Brilli, "Venere seduttrice. Incanti e turbamenti del viaggiatore" (il Mulino)

Con Anna Menichetti. Scelte musicali e regia di Federico Vizzaccaro | Attilio Brilli, "Venere seduttrice. Incanti e turbamenti del viaggiatore" (il Mulino) | Eterno mito della bellezza e della seduzione, Venere ha sempre avvinto artisti, scrittori e viaggiatori di talento sin da quando, in epoca umanistica, hanno riscoperto, e poi a loro modo riproposto, le antiche effigi della dea. Tuttavia non è stata tanto la percezione della bellezza ideale, unita alla suggestione dell'antico, a incantare il viaggiatore, quanto una sorta di sindrome di Pigmalione, ovverosia il desiderio istintivo di suscitare una qualche animazione in quelle forme marmoree. Poi, con il tramonto dei canoni della classicità, allorché il nudo venne avvolto nelle spire del pudore, la dea dell'amore fu costretta a una dolente, malevola, metamorfosi. All'esemplare icona della seduzione non restò che trasmigrare nelle forme impalpabili e inquiete della scrittura.

15 Apr 2024