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I giganti addormentati

#1 | I giganti addormentati | di Marco Silvestri
30/03/2020#1 LA FORTEZZA ABBANDONATA SUL MONTE ANTENNE Il Forte Antenne è il primo che visito, oggi abbandonato ed avvolto dalla vegetazione. Riesco ad accedervi grazie a Lorenzo Grassi, giornalista e appassionato di bunker e sotterranei di Roma. Il nostro arrivo "clandestino" presenta subito alcune difficoltà ma riusciamo comunque ad entrare. Ascolto anche la testimonianza della famiglia di Laura, che ha vissuto per circa vent'anni all'interno del Forte Antenne, da quando i suoi genitori nel '44 occuparono per primi gli spazi abbandonati sul monte.
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#2 | I giganti addormentati | Forte Ardeatino | di Marco Silvestri
31/03/2020#2 | IL BAMBINO DEL FORTE ARDEATINA Impiegato dagli anni '20 come magazzino militare della direzione di commissariato e sanità, il Forte Ardeatino fu seriamente danneggiato nel 1944 quando l'esercito tedesco durante la ritirata da Roma lo minò facendo esplodere parte del fronte dei ricoveri, del fianco sinistro e del traversone, il corpo di guardia e il portale d'ingresso. Oggi è nascosto, ed è poco più di un rudere coperto da una fitta vegetazione. Franco Moscogiuri vi è cresciuto all'interno, unico bambino tra i soldati del forte militare, fino a quando i nazisti lo hanno fatto esplodere.
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#3 | I giganti addormentati | Forte Ostiense | di Marco Silvestri
01/04/2020#3 | Il Forte Ostiense è stato teatro di uno dei primissimi eventi legati alla Resistenza italiana. Ricostruisco quelle tragiche 48 ore grazie all'aiuto dello storico e consulente dell'Archivio Storico del Senato della Repubblica Davide Conti e al giornalista e consulente "Incaricato alla Storia e Memoria" del Municipio Roma XI , Antonello Anappo.
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#4 | I giganti addormentati | Forte Boccea | di Marco Silvestri
02/04/2020#4 | FORTE BOCCEA, STORIA DI UN CARCERE MILITARE Come nasce l'idea di fortificare Roma? A cosa serviva il campo trincerato? Da parte di chi si temeva l'attacco? E oggi, in mano a chi sono queste fortezze militari? Simone Ferretti, architetto e paesaggista ha fondato il gruppo di studio "Progetto Forti" di cui è coordinatore e da quindici anni è impegnato sul tema del recupero e riuso dei forti militari del campo trincerato di Roma. Attraverso il suo aiuto riesco ad unire numerosi pezzi di cui si compone questo enorme puzzle dei forti di Roma. Incontro anche il Generale della Guardia di Finanza Bruno Buratti, che ha recentemente preso a cuore la storia dei forti di Roma ed ha iniziato un progetto di recupero del Forte Aurelia. Ma oltre alle storie di chi è cresciuto in una fortezza militare c'è anche chi in un forte è stato recluso, come Sergio Andreis, condannato dal Tribunale Militare nel 1979 per aver rifiutato ogni tipo di leva, primo detenuto a battersi per i diritti civili e l'obiezione di coscienza in Italia.
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#5 | I giganti addormentati | Forte Bravetta | di Marco Silvestri
03/04/2020#5 | FORTE BRAVETTA, UNA FABBRICA DI MORTE È uno dei simbolo della Resistenza romana, ma è anche il simbolo della pena di morte in Italia. Qui dal 1927 fino al 1943, furono eseguite dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato oltre 40 sentenze capitali. Durante l'occupazione tedesca della città a ordinare le condanne a Roma erano invece le autorità tedesche di occupazione, che colpirono in prevalenza la Resistenza romana, e una lapide, posta all'interno del forte dai parenti dei caduti e dall'Anpi, ricorda il sacrificio di 77 partigiani. Paola Cossu ricorda ancora i colpi di fucile che sentiva dal letto di casa, a pochi metri dal forte. Augusto Pompeo, Archivista di Stato racconta alcune storie dei condannati a morte. Le loro fucilazioni, la loro lotta clandestina, Don Morosini, le medaglie d'oro al valore militare e le fucilazioni durante gli anni della Liberazione. Grazie all'aiuto dello storico Mimmo Franzinelli ricostruisco anche la storia di Laura D'Oriano, unica donna e condannata e fucilata nella storia d'Italia.
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#6 | I giganti addormentati | Forte Aurelia |di Marco Silvestri
28/12/2020#6 - FORTE AURELIA - Nati come fortezze militari per difendere Roma, nuova capitale del Regno, i quindici forti ottocenteschi persero rapidamente la loro vocazione bellica per essere già dai primi anni del 900 inutilizzati e dimenticati. Ognuno di questi immensi forti ebbe una vita differente, come per esempio il Forte Aurelia, trasformato in ospedale della Croce Rossa Italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Raggiungo telefonicamente la Dott.ssa Francesca Vardeu, che ha dedicato un libro alla storia di questo forte e alla figura del medico e psicoanalista Eugenio Gaddini, che per circa dieci anni fu il direttore dell'ospedale. All'interno di questo forte vennero curati malati, salvate vite, e accolti numerosi profughi e sfollati. Giovanni Cardinali è uno di questi, scampato ai bombardamenti nelle campagne di Aprilia e arrivato al forte dopo aver vissuto per un anno nei padiglioni degli studi cinematografici di Cinecittà, che dal 44 ospitarono migliaia di senzatetto. Il generale Bruno Buratti continua a lavorare al progetto di recupero del forte aurelia, sede della Gdf dal 1957, un luogo che presto diventerà un museo dedicato al campo trincerato.
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#7 I giganti addormentati | Forte di Monte Mario | di Marco Silvestri
29/12/2020#7 - IL FORTE DI MONTE MARIO E LA CINTA FORTIFICATA Quei Forti che non sono stati riutilizzati dal Ministero della Difesa, sono rimasti chiusi e abbandonati per decenni, trasformando questi 172 ettari, vincolati come patrimonio, in grandi "buchi neri" nel tessuto urbano di Roma. A guidarmi alla scoperta di questi luoghi è nuovamente l'architetto e paesaggista Simone Ferretti. Con lui visito gli ambienti del Forte di Monte Mario, ancora oggi abitato da alcune famiglie e collegato attraverso un portale alla Cinta Fortificata che da qui, dall'alto del monte, giunge fino al fiume Tevere. Con Andrea Grazzini e Lorenzo Grassi, entrambi studiosi ed esperti di bunker e sotterranei, attraversiamo un sentiero nella riserva di Monte Mario che arriva al fossato, avvolto da una fitta vegetazione, e visitiamo i gli ambienti ipogei del forte e le due Casematte della Cinta fortificata poste a protezione del vallo.
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#8 | I giganti addormentati | Forte prenestino ep1 | di Marco Silvestri
30/12/2020#8 FORTE PRENESTINO, IL PIU' GRANDE SPAZIO OCCUPATO D'EUROPA (PT.1) Tra tutti i forti di Roma, ancora in gran parte invisibili e sconosciuti, solamente uno è ed è stato un esempio di riqualificazione urbana: Il Forte Prenestino, Centro Sociale Occupato e Autogestito dall'ormai lontano 1986, che ancora oggi è il più grande spazio occupato d'Europa. Entrare e vivere il "Forte", così tutti a Roma chiamano il Forte Prenestino, è un'esperienza unica, a partire dai graffiti e murales che ricoprono la prima galleria, appena ci si lascia alle spalle il ponte levatoio e si varca il portale d'ingresso. Ho raccolto alcune testimonianze di chi ha occupato questa fortezza militare quella notte del primo maggio di 34 anni fa, ma anche di chi lo ha reso, negli anni, quello che è ancora oggi: un modello e un esempio di autogestione e di produzione culturale dal basso, una realtà unica in Italia e in Europa. Sono le voci di Gianni, Francesca, Ciccio, Sergio, Peppe, Aurelia e Nico
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#9 | I giganti addormentati | Forte Prenestino ep 2 | di Marco Silvestri
01/01/2021#9 FORTE PRENESTINO, IL PIU' GRANDE SPAZIO OCCUPATO D'EUROPA (PT.2) Tra tutti i forti di Roma, ancora in gran parte invisibili e sconosciuti, solamente uno è ed è stato un esempio di riqualificazione urbana: Il Forte Prenestino, Centro Sociale Occupato e Autogestito dall'ormai lontano 1986, che ancora oggi è il più grande spazio occupato d'Europa. Entrare e vivere il "Forte", così tutti a Roma chiamano il Forte Prenestino, è un'esperienza unica, a partire dai graffiti e murales che ricoprono la prima galleria, appena ci si lascia alle spalle il ponte levatoio e si varca il portale d'ingresso. Ho raccolto alcune testimonianze di chi ha occupato questa fortezza militare quella notte del primo maggio di 34 anni fa, ma anche di chi lo ha reso, negli anni, quello che è ancora oggi: un modello e un esempio di autogestione e di produzione culturale dal basso, una realtà unica in Italia e in Europa. Sono le voci di Gianni, Francesca, Ciccio, Sergio, Peppe, Aurelia e Nico.
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