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Tre soldi Lucha Y Siesta, una casa per le donne

Tre soldi

Lucha Y Siesta, una casa per le donne

La mattina dell'8 marzo 2008 nel quartiere Tuscolano a Roma un gruppo di donne scavalca un cancello ed entra per la prima volta in un edificio inutilizzato e abbandonato da oltre dieci anni. È di proprietà dell'Atac, l'azienda municipalizzata che gestisce i trasporti della capitale. Due piani e un grande giardino: sembra un'oasi in mezzo ai palazzi e al traffico della città. Ad abitarlo ci sono solo topi, piccioni e cumuli di spazzatura. Le donne lo rimettono a nuovo: lo puliscono, costruiscono bagni, cucina, organizzano una biblioteca e spazi comuni. Quel giorno nasce la casa delle donne Lucha y Siesta, uno spazio gestito da un collettivo transfemminista diventato un punto di riferimento per il contrasto alla violenza di genere. In 14 anni sono passate dallo sportello del centro antiviolenza circa 1400 donne. In 160 hanno trovato accoglienza nella casa rifugio, insieme a una settantina di minori. Attraverso le voci di attiviste e donne ospitate, il podcast racconta la storia di Lucha y Siesta dal giorno dell'occupazione, il lavoro del centro antiviolenza, la lotta e la mobilitazione per salvare la casa delle donne dalla minaccia dello sgombero e l'importanza degli spazi femministi. "Lucha Y Siesta, una casa per le donne" è un audiodocumentario di Federica Delogu e Claudia Torrisi del Centro di Giornalismo Permanente, realizzato con il supporto del bando Vitamina G della Regione Lazio ed Etica Sgr.

Episodi

21 Nov 2022

1. Quel grande cancello verde

Lucha Y Siesta, una casa per le donne - È la mattina dell'8 marzo 2008. A Roma è una bella giornata di sole, ma fa ancora freddo. Un gruppo di donne scavalca un cancello ed entra per la prima volta in un edificio abbandonato in via Lucio Sestio, trasformandolo in una casa delle donne. Pochi mesi prima la capitale era stata scossa dal femminicidio di Giovanna Reggiani, che aveva dato avvio alle prime campagne sicurezza a Roma. La narrazione dominante è incentrata sulla nazionalità di vittima e aggressore: lei italiana, lui rumeno. Di Federica Delogu e Claudia Torrisi del Centro di Giornalismo Permanente, realizzato con il supporto del bando Vitamina G della Regione Lazio ed Etica Sgr
22 Nov 2022

2. Una casa femminista

Lucha Y Siesta, una casa per le donne - La casa delle donne Lucha y Siesta rivendica uno sguardo femminista nel contrasto alla violenza: l'unico in grado di riconoscere radici e conseguenze di un fenomeno che è sistemico e strutturale. In Italia più del 31% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale nel corso della sua vita. A esercitare le forme più gravi, sono partner o ex. In 14 anni sono passate dallo sportello del centro antiviolenza di Lucha y Siesta circa 1400 donne. Di Federica Delogu e Claudia Torrisi del Centro di Giornalismo Permanente, realizzato con il supporto del bando Vitamina G della Regione Lazio ed Etica Sgr
23 Nov 2022

3. Gli spazi delle donne

Lucha y Siesta, una casa per le donne - L'8 marzo 2022 è il giorno dello sciopero transfemminista, ed è anche il quattordicesimo compleanno di Lucha y Siesta. Durante questi anni, le donne che animano la casa hanno combattuto per tenerla in vita, resistere alle minacce di sgombero e scongiurarne la vendita da parte del comune di Roma. Una mobilitazione senza precedenti: associazioni, cittadine e cittadini in difesa di uno spazio che è sì un luogo fisico, ma anche politico, di presa di coscienza, di libertà e desiderio. In una città pensata a misura maschile, qual è l'importanza di questi spazi? Di Federica Delogu e Claudia Torrisi del Centro di Giornalismo Permanente, realizzato con il supporto del bando Vitamina G della Regione Lazio ed Etica Sgr