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Tre soldi Belli di casa

Tre soldi

Belli di casa

Caren si è iscritta a un concorso di bellezza. A Roma, in una sala da ballo sta provando il numero che porterà sul palco tra pochi giorni. Parteciperà con la pettorina 14 al Miss Ginang, il concorso che incorona la più bella mamma filippina in Italia. Caren ha scelto di esibirsi in un tango. I passi li ha imparati a memoria ma c'è qualcosa che manca. Projection è la parola scelta dalla sua amica e consigliera Emilie. Projection che in filippino è quella particolare capacità di risplendere di luce propria: l'immagine di se stessi che viene proiettata al di fuori. "Un qualcosa che parte da dentro, dal proprio stato d'animo" spiega Cristina Ramos truccatrice al concorso "e che i trucchi possono solo aiutare ad esprimersi". Belli di casa è una ricerca sonora sui diversi modi di intendere la bellezza a Roma. Dalle capigliature sfoggiate sulle teste in marmo del Museo Nazionale romano a Riccio Capriccio dove si lavora contro l'abbrutimento esteriore e interiore proponendo un taglio solidale per donne colpite dalla crisi; dai tagli a forbice calda portati dall'Ucraina alla moda italo pakistana che una giovanissima studentessa vorrebbe vedere presto nascere. Bello che per Faime, parrucchiera diplomatasi a Teheran, vuole dire mostrare senza però dover mettere per forza tutto in piazza; mentre per Evelyne Sarah Afaawua, fondatrice di Afro-Italian Nappy girls significa manifestare la propria identità riscoprendo il naturale e i propri ricci. "Belli di casa - Tutta la bellezza del mondo" di Andrea Cocco.

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