Vai al contenuto principale

L'ora di tutti  

Ad alta voce

L'ora di tutti

Di Maria Corti

L'ora di tutti di Maria Corti viene pubblicato nel 1962 e racconta, in cinque pannelli, l'assedio e la resa di Otranto ai Turchi. Come in Rashomon di Akutagawa, ciascun io narrante racconta la stessa storia. L'assedio. Molti anni dopo, nel 2016, uscirà in Italia il primo, e ad oggi unico, romanzo di Teresa Cremisi, La Triomphante, che comincia con una frase semplice e irrimediabile: "Ho una immaginazione portuale". Anche Maria Corti, in questo romanzo, ha una immaginazione portuale. I bastioni, la baia dei Turchi, il vento forte che protegge Brindisi ma condanna Otranto. La gente più abituata a pescare e a navigare che a combattere. Mare, porti, partenze, ritorni. L'ora del titolo del romanzo è, come si può immaginare, quell'ora in cui ciascuno è chiamato a dare prova di sé, talvolta l'ora in cui si muore. L'ora che, pure in Chi non ha il suo Minotauro? di Yourcenar è quella del coraggio – "abbiamo tutta la vita per l'amore e un'ora sola per il coraggio". Questa ora viene sempre per tutti, e quando i turchi aprono una breccia nelle mura di Otranto, arriva per tutti e insieme. Letture scelte da "L'ora di tutti" di Maria Corti letto da Valentina Carnelutti. Riduzione del testo di Fabiana Carobolante.

Episodi