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Radio3 Mondo Voto per il patto su migrazione e asilo | Migranti, la via spagnola | L'Europa si riarma

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Voto per il patto su migrazione e asilo | Migranti, la via spagnola | L'Europa si riarma

Il Parlamento europeo voterà oggi il patto sull'immigrazione, negoziato con fatica per più di una legislatura. Anche se manca ancora l'approvazione finale degli Stati membri, si tratta di un passo che arriva in un momento chiave: meno di due mesi prima delle elezioni europee, in cui si prevede un rafforzamento delle forze più estreme all'interno dell'emiciclo. Il voto è visto come un'opportunità da cogliere al volo per legiferare sulla migrazione. È anche un modo per tarpare le ali all'estrema destra, che da anni sfrutta politicamente questo tema. Molti dei suoi critici sostengono che, se avrà successo, sarà proprio perché inasprirà le condizioni di ingresso nell'UE senza risolvere il problema migratorio di fondo. Intanto in Spagna, Il dibattito sulla regolarizzazione di centinaia di migliaia di immigrati irregolari ha raggiunto uno straordinario accordo tra tutti i gruppi politici, ad eccezione di Vox. La sessione plenaria del Congresso ha approvato martedì un'iniziativa legislativa popolare (ILP) per regolarizzare gli stranieri che vivono e lavorano in Spagna illegalmente: ne parliamo con Federico Baccini, giornalista di EuNews e con Lorenzo Pasqualini, giornalista freelance residente a Madrid, collabora con diverse testate ed è autore del sito El Itagnol. | La Russia ha annunciato l'intenzione di raddoppiare il numero delle truppe lungo il confine con gli Stati baltici, alimentando timori di un potenziale conflitto con la NATO entro il prossimo decennio. Tallinn, capitale dell'Estonia, si prepara ad aumentare gli investimenti militari, destinando il 3% del PIL alla difesa nel 2024 e aumentando le dimensioni delle forze armate entro fine anno. Estonia e Lettonia sollecitano gli altri paesi europei a intensificare gli sforzi difensivi, considerando la reintroduzione della coscrizione. Nel frattempo, la Romania sta sviluppando la sua base militare a Mihail Kogalniceanu, diventando la più grande base NATO in Europa, per contrastare la crescente presenza russa nel Mar Nero, con l'obiettivo di ospitare fino a 10.000 soldati e civili entro il 2030: ne parliamo con Valeria Eboli, professoressa ordinaria di diritto internazionale all'Accademia Navale di Livorno del Ministero della Difesa. Ai microfoni, Anna Maria Giordano.

10 Apr 2024