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L'aria che respiri Terra dei fuochi, clima in alta quota, e Renata Fonte, uccisa perché difendeva l'ambiente

L'aria che respiri

Terra dei fuochi, clima in alta quota, e Renata Fonte, uccisa perché difendeva l'ambiente

Rifiuti che fanno ammalare, e anche morire: nella terra dei fuochi, in Campania, continua la battaglia di mamme, cittadini, comitati e associazioni per un futuro libero dai veleni e dalle ecomafie. Bruciano i cumuli tossici, ma brucia, ora, sulla pelle della popolazione locale, anche la clamorosa restituzione dei beni confiscati a due imprenditori condannati proprio perchè ritenuti tra i responsabili del grave inquinamento della zona. Ne parlano Antonietta Moccia, associazione le mamme di Miriam; l'attivista anti roghi Alessandro Cannavacciuolo; e l'inviata Rai Francesca Ghidini. Rifiuti che restano un problema anche quando non collegati a devastazioni di quella portata, e che raggiungono ormai ogni angolo del pianeta, anche l'alta quota, soprattutto le vette più turistiche. Per fortuna con eccezioni: come i rifugi "nidi d'aquila" su cime di Italia, Francia e Svizzera, amati dai registi Fabio Mancari, Stefano Scarafia e Giacomo Piumatti che hanno deciso di documentare la vita di chi lì vive e accoglie gli escursionisti. Racconti intrecciati con il fascino della natura, ma pure con l'impatto sempre più evidente dei cambiamenti climatici. Storie poi di giovani al lavoro per trovare soluzioni utili all'ambiente, e di chi per tutelare il territorio ha pagato un prezzo estremo: Viviana Matrangola parla di sua mamma, Renata Fonte, assessore comunale a Nardò in Puglia. Esattamente 40 anni fa veniva uccisa per le sue battaglie contro le speculazioni edilizie. Con Sonia Filippazzi. Regia di Luca Bernardini

30 Mar 2024