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La lingua batte La costruzione della Memoria

La lingua batte

La costruzione della Memoria

Domenica 21 gennaio alle 10.45 la trasmissione sull'italiano "La Lingua Batte" con lo scrittore Paolo Di Paolo inaugura la Settimana della Memoria di Rai Radio3. Ospite d'apertura Edith Bruck, che ha accolto il conduttore nella sua casa per dialogare a proposito del suo nuovo, atteso libro, curato insieme a Eugenio Muralli, dal titolo "I frutti della memoria. La mia testimonianza nelle scuole", in uscita il 23 gennaio per La Nave di Teseo: una raccolta di lettere e testi di ragazze e ragazzi che la scrittrice ha incontrato negli istituti scolastici italiani in questi ultimi anni. Nell'intervista Edith Bruck racconta il suo profondo legame con Primo Levi, l'incontro e l'amicizia con Papa Francesco e ribadisce l'importanza di testimoniare alle nuove generazioni la sua vicenda di sopravvissuta ai campi di sterminio, senza mai stancarsi, affinché non si perda mai memoria dell'orrore della Shoah, tanto più quando non ci saranno più testimoni diretti: «Io mi dico sempre che se ho cambiato, nella mia esistenza, dieci persone o quindici qualcosa è fatto e credo che non sia stata inutile né la mia sopravvivenza, né la mia vita. Non puoi cambiare il mondo, nessuno può cambiarlo. Ma, come mi ha detto il Papa, è importante anche "una goccia di bene in questo mare nero", e io gli ho risposto: "allora io ho già fatto una pozzanghera"». Il curatore del libro Eugenio Muralli riferisce le reazioni appassionate degli studenti all'incontro con la scrittrice, a cui è seguita una sentita partecipazione con disegni e lettere scritte a mano, fatto che colpisce in dei nativi digitali. Ospite musicale il sassofonista, clarinettista e flautista Gabriele Coen, per il progetto "Ghetto Music", un concerto itinerante che vuole far conoscere la musica dei ghetti a partire dal primo, quello di Venezia, nell'ambito della rassegna "Le parole di Hurbinek" che si tiene dal 20 al 28 gennaio a Pistoia. Cristina Faloci intervista Filippo Focardi che insegna Storia contemporanea all'Università di Padova e si è a lungo occupato di storia e memoria pubblica in relazione al fascismo e alla Seconda Guerra Mondiale; nelle sue ricerche emerge la mancata Norimberga italiana insieme al ricordo delle vittime italiane del nazionalsocialismo, comprese quelle più trascurate dal discorso pubblico come gli internati militari italiani. Per la rubrica "Parole da scoprire", in collaborazione con il Dizionario Storico Etimologico Treccani, ascoltiamo il lemma 'memoria' scritto da Daniele D'Aguanno e letto da Erika Manni. In chiusura, Paolo Jedlowski, sociologo dell'Università della Calabria, riflette sulle diverse possibili forme di memoria a partire dalla voce 'Memoria storica' da lui redatta per la X Appendice dell'Enciclopedia Italiana.

21 Gen 2024