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Le meraviglie Villa della Torre in Valpolicella raccontata da Guido Beltramini

Le meraviglie

Villa della Torre in Valpolicella raccontata da Guido Beltramini

Villa della Torre in Valpolicella è un crocevia di storie che ruotano tra Verona, Mantova, Venezia: un luogo vissuto dal genio di Giulio Romano e intriso di ideali petrarcheschi. Tra i vigneti di Fumane viene pensata una residenza rinascimentale che comunica con il mito della romanità ma che allo stesso tempo si configura come una "macchina per osservare il paesaggio". Ad accompagnarci tra i dedali di questo favoloso e talvolta indecifrabile palinsesto architettonico è Guido Beltramini storico dell'arte e direttore del Palladio Museum. Un luogo dunque di massimo interesse già cantato alla fine del cinquecento dalla poetessa veneziana Veronica Franco nella sua "In Lode di Fumane" "Non cede l'arte a la natura il vanto ne l'artificio del giardin, ornato d'alberi colti e sempre verde manto; sovra 'I qual porge, alquanto rilevato, d'architettura un bel palagio tale, qual fu di quel del Sol già poetato: infinito tesor ben questo vale per l'edificio proprio, e gli ornamenti, che 'n ricchezza e in beltà non hanno eguale. I fini marmi e i porfidi lucenti, cornici, archi, colonne, intagli e fregi, figure, prospettive, ori ed argenti quivi son di tal sorte e di tai pregi, ch'a tal grado non giungono i palagi, che fér gli antichi imperadori e regi."

31 Lug 2021