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Tre soldi
#3 | Lama Bianca | di Gianluca Stazi e Francesca Camilla D'Amico

Lama Bianca
Escursione radiofonica a cura di Gianluca Stazi e Francesca Camilla d’Amico
una produzione Tratti Documentari e Bradamante Teatro
con il sostegno di Parco Nazionale della Maiella
con la partecipazione di AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche
con il patrocinio di WWF – The World Wide Fund for Nature
in onda dal 22 al 26 marzo 2021 alle 19.50
“Le storie sono nel vento. Girano tra gli alberi e, a volte, chiedono di essere ascoltate."
In un tempo non molto lontano, nella natura selvaggia degli Appennini, di lupi ce n’erano rimasti pochi ed erano tanto affamati. Paolo, un giovane biologo, insieme al suo fedele cane Orso, viene mandato tra quelle montagne per studiarli. Lo attendono notti all’addiaccio, sveglie all’ora dei gufi, attese e batticuori, ululati e sguardi selvatici. Dopo secoli di persecuzioni, i lupi hanno imparato l’arte del silenzio e per questo non è facile vederli.
La narratrice e guida ambientale Francesca Camilla D’Amico ci accompagna in un’escursione sonora attraverso la faggeta di Lama Bianca nel Parco Nazionale della Maiella. La storia trae ispirazione dalla vita del biologo e poeta Paolo Barrasso che partecipò, negli anni ’70, al primo progetto per la salvaguardia del lupo appenninico in Italia: l’Operazione San Francesco, promossa dal WWF e dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il racconto intende sfatare miti e false convinzioni sul lupo, per favorire la conoscenza di uno degli animali simbolo delle nostre montagne e raccontare come l’uomo possa intervenire in maniera costruttiva sui delicati equilibri dell’ecosistema.
Paolo Barrasso era uno scienziato ma anche un poeta, il suo amore per la natura lo aveva portato a volerla raccontare per farne conoscere le meraviglie e i segreti.
Al rigore dello scienziato univa le qualità del sognatore, dedicando tutta la sua vita alla montagne, per ripristinare gli equilibri turbati dall’uomo attraverso progetti di grande importanza che resero possibile il ritorno dei lupi sull’Appennino e la ricostruzione della sua catena alimentare con la reintroduzione di cervi e caprioli (che l’attività venatoria incontrollata aveva sterminato).
Paolo Barrasso diede vita, negli anni ‘80, al primo museo archeologico e naturalistico in Abruzzo, oggi a lui intitolato, a Caramanico Terme. Lavorò instancabilmente per vedere la Majella, la montagna che aveva tanto amato, finalmente protetta. Perse la vita, poco prima di vedere il suo sogno realizzato, in un tragico incidente sul Monte Morrone, mentre era sulle tracce degli orsi.
Ma dove Paolo è passato, è tornata la vita.
Crediti
Regia: Gianluca Stazi
Scrittura: Francesca Camilla D’Amico
Suono: Gianluca Stazi
Produzione: Tratti Documentari in collaborazione con Bradamante Teatro
Illustrazioni di copertina delle puntate: Filippo Mauro Motole
Web: bradamanteteatro.it - tratti.org
Contatti: info@bradamanteteatro.it / info@tratti.org