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Moka Vitali: "Tornare a fare il medico un dovere morale nei confronti della mia terra"

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Vitali: "Tornare a fare il medico un dovere morale nei confronti della mia terra"

"Il mio ritorno col camice bianco? E' accaduto lo scorso anno, in occasione del primo confinamento, quando ho sostituito un collega che si è dovuto mettere in quarantena. Quindi quello è stato il momento del mio ritorno in campo, ma l'ho avvertito come un dovere morale, prima ancora che professionale, nei confronti della situazione e della comunità all'interno della quale ho lavorato per un quarto di secolo come medico di base. Sono nato a Bellano, dunque ho avuto come pazienti molti dei miei concittadini". Andrea Vitali, scrittore ultracelebrato per le sue storie al confine fra surreale e grottesco sul territorio lecchese, racconta a "Moka" le ragioni che l'hanno spinto a riprendere l'originario mestiere di medico, poi abbandonato per la scrittura a tempo pieno. "Ma, in fondo, c'è una sorta di matrimonio perfetto tra la quotidianità e l'immaginario, perché la mia narrazione si fonda su storie e persone, debitamente trasformate, che appartengono al mondo reale della mia terra. Dunque le due cose si sono unite, e hanno sempre viaggiato, e spero lo faranno ancora in futuro, su due binari paralleli".

26 Mar 2021