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Radio3 Suite - Magazine
Novità editoriale I MACRO di Roma I La musica del Rinascimento I Novità discografica

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Fabio Cifariello Ciardi con Giorgio De Finis per il volume Non autorizzati. L'Arte disubbidiente nello spazio urbano I Monica D'Onofrio con Luca Lo Pinto per il MACRO di Roma I con Vincenzo Borghetti e Gaia Varon per La musica del Rinascimento: una mostra in 10 oggetti (Nona Puntata) I Novità discografica
Non autorizzati. L’Arte disubbidiente nello spazio urbano, Castelvecchi
a cura di Giorgio De Finis
L’evento che ha dato origine a questo libro a più voci, a cui hanno aderito artisti, street artist, writer, antropologi, architetti, critici, curatori e avvocati, è stato l’annuncio del fermo di polizia nei confronti del noto writer romano GECO. Non autorizzati non nasce per partecipare alla querelle tra le due “fazioni” che da sempre si fronteggiano quando si parla di writing, tag, street art, ma per interrogarsi sulle importanti questioni che il caso GECO ripropone. Il rapporto tra arte e città, la definizione stessa di arte (chi ha i titoli per decidere che una sua forma sia inclusa o esclusa dal cerchio auratico che separa le produzioni artistiche da ciò che artistico non è?). La libertà che l’arte ha di manifestarsi e apparire, al di là degli spazi e dei tempi, dei “recinti” deputati. La necessità o meno di avere una “autorizzazione” per intervenire nello spazio pubblico, o una committenza. E ancora: di chi è la città? Può ancora essere capace di sorprenderci? È in grado di ospitare forme di alterità anche artistiche, non ancora classificate proprio in ragione della loro ultra-contemporaneità?
Al telefono Giorgio De Finis
MACRO - Museo d’Arte Contemporanea di Roma
Mercoledì 3 febbraio il MACRO ha riaperto al pubblico presentando le otto mostre che avviano contemporaneamente tutte le sezioni di Museo per l’Immaginazione Preventiva, il programma ideato dal direttore artistico Luca Lo Pinto: progetti espositivi autonomi che, nel loro insieme, disvelano le rubriche di una rivista vivente, i cui contenuti andranno a modificarsi nel tempo.
Intervista di Monica D’Onofrio al direttore Luca Lo Pinto
La musica del Rinascimento: una mostra in 10 oggetti
a cura di Nicola Pedone
Con Vincenzo Borghetti e Gaia Varon
Nona puntata: Feste al Ghetto
Oggetto della puntata: Canti per Hanukkah e Purim dal manoscritto A 397 della collezione Kaufmann (Budapest, Accademia Ungherese delle Scienze)
Il libro manoscritto della metà del Cinquecento di Gumprecht di Szczebrzeszyn, oggi all’Accademia delle Scienze di Budapest, è anche un libro di musica. Un libro di musica dove la musica non è scritta, però c’è, e ci restituisce i canti della comunità ebraica di Venezia per feste di Hanukkah e Purim.
Ci ha portato questo oggetto Diana Matut, docente di Studi ebraici all'Università Martin Luther di Halle-Wittenberg (Germania).
Cd novità
Ludwig van Beethoven: Trios pof pianos, violino and cello, Deutsche Grammophon
Daniel Baremboim piano, Michael Baremboim violin, Kian Soltani cello
Daniel Barenboim ha passato l'inizio di quest'anno a esercitarsi al pianoforte . Uno dei frutti di quell'intenso lavoro è stata la sua quinta registrazione completa delle sonate di Beethoven, insieme alle Variazioni Diabelli, apparse in ottobre. Ma Barenboim aveva già iniziato a rivisitare Beethoven per l'anniversario di quest'anno 12 mesi fa, quando ha eseguito i trii di pianoforte in due concerti a Berlino, con il figlio violinista Michael e il violoncellista Kian Soltani , entrambi ex membri della West-Eastern Divan Orchestra . Non è chiaro se questi nuovi dischi siano presi direttamente da quelle esibizioni dal vivo, ma sono stati certamente registrati nello stesso luogo, il Pierre Boulez Saal.
a cura di Giorgio De Finis
L’evento che ha dato origine a questo libro a più voci, a cui hanno aderito artisti, street artist, writer, antropologi, architetti, critici, curatori e avvocati, è stato l’annuncio del fermo di polizia nei confronti del noto writer romano GECO. Non autorizzati non nasce per partecipare alla querelle tra le due “fazioni” che da sempre si fronteggiano quando si parla di writing, tag, street art, ma per interrogarsi sulle importanti questioni che il caso GECO ripropone. Il rapporto tra arte e città, la definizione stessa di arte (chi ha i titoli per decidere che una sua forma sia inclusa o esclusa dal cerchio auratico che separa le produzioni artistiche da ciò che artistico non è?). La libertà che l’arte ha di manifestarsi e apparire, al di là degli spazi e dei tempi, dei “recinti” deputati. La necessità o meno di avere una “autorizzazione” per intervenire nello spazio pubblico, o una committenza. E ancora: di chi è la città? Può ancora essere capace di sorprenderci? È in grado di ospitare forme di alterità anche artistiche, non ancora classificate proprio in ragione della loro ultra-contemporaneità?
Al telefono Giorgio De Finis
MACRO - Museo d’Arte Contemporanea di Roma
Mercoledì 3 febbraio il MACRO ha riaperto al pubblico presentando le otto mostre che avviano contemporaneamente tutte le sezioni di Museo per l’Immaginazione Preventiva, il programma ideato dal direttore artistico Luca Lo Pinto: progetti espositivi autonomi che, nel loro insieme, disvelano le rubriche di una rivista vivente, i cui contenuti andranno a modificarsi nel tempo.
Intervista di Monica D’Onofrio al direttore Luca Lo Pinto
La musica del Rinascimento: una mostra in 10 oggetti
a cura di Nicola Pedone
Con Vincenzo Borghetti e Gaia Varon
Nona puntata: Feste al Ghetto
Oggetto della puntata: Canti per Hanukkah e Purim dal manoscritto A 397 della collezione Kaufmann (Budapest, Accademia Ungherese delle Scienze)
Il libro manoscritto della metà del Cinquecento di Gumprecht di Szczebrzeszyn, oggi all’Accademia delle Scienze di Budapest, è anche un libro di musica. Un libro di musica dove la musica non è scritta, però c’è, e ci restituisce i canti della comunità ebraica di Venezia per feste di Hanukkah e Purim.
Ci ha portato questo oggetto Diana Matut, docente di Studi ebraici all'Università Martin Luther di Halle-Wittenberg (Germania).
Cd novità
Ludwig van Beethoven: Trios pof pianos, violino and cello, Deutsche Grammophon
Daniel Baremboim piano, Michael Baremboim violin, Kian Soltani cello
Daniel Barenboim ha passato l'inizio di quest'anno a esercitarsi al pianoforte . Uno dei frutti di quell'intenso lavoro è stata la sua quinta registrazione completa delle sonate di Beethoven, insieme alle Variazioni Diabelli, apparse in ottobre. Ma Barenboim aveva già iniziato a rivisitare Beethoven per l'anniversario di quest'anno 12 mesi fa, quando ha eseguito i trii di pianoforte in due concerti a Berlino, con il figlio violinista Michael e il violoncellista Kian Soltani , entrambi ex membri della West-Eastern Divan Orchestra . Non è chiaro se questi nuovi dischi siano presi direttamente da quelle esibizioni dal vivo, ma sono stati certamente registrati nello stesso luogo, il Pierre Boulez Saal.