La porta sbagliata

Iniziamo il nuovo anno teatrale con dei giovani attori e registi dell’Accademia Nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico che, con la supervisione di Arturo Cirillo,   hanno messo in scena uno dei testi teatrali di Natalia Ginzburg meno rappresentati.

È interessante vedere come dei giovanissimi teatranti si rapportino con il mondo, e la scrittura, della Ginzburg, una scrittura immediata ma anche molto legata, parlo del suo teatro, agli anni in cui lei scrisse queste commedie. Ebbene, con piccoli cambiamenti e qualche taglio, ho l’impressione che questo mondo di ricchi, chi più chi meno, annoiati e irrealizzati parli ancora a le nuove generazioni. In un periodo di crisi di futuro e con un presente così incerto far risuonare le parole della Ginzburg, con tutto “il vuoto” che raccontano, è un altro modo di raccontare noi stessi. » Arturo Cirillo