Benvenuto in RaiPlay Radio. Questa la legenda per navigare tra i contenuti tramite tastiera.
I link principali corrispondenti alle varie sezioni del giornale sono stati associati a tasti di scelta rapida da tastiera.
Premere ALT + la lettera o il numero desiderat0 + INVIO:
ALT + 1 = Vai al canale Rai Radio 1
ALT + 2 = Vai al canale Rai Radio 2
ALT + 3 = Vai al canale Rai Radio 3
ALT + 4 = Vai al canale Rai Radio Tutta Italiana
ALT + 5 = Vai al canale Rai Radio Classica
ALT + 6 = Vai al canale Rai Radio Techetè
ALT + 7 = Vai al canale Rai Radio Live
ALT + 8 = Vai al canale Rai Radio Kids
ALT + 9 = Vai al canale Isoradio
ALT + 0 = Vai al canale Gr Parlamento
ALT + P = Play - ascolta la radio
ALT + 2 = Vai al canale Rai Radio 2
ALT + 3 = Vai al canale Rai Radio 3
ALT + 4 = Vai al canale Rai Radio Tutta Italiana
ALT + 5 = Vai al canale Rai Radio Classica
ALT + 6 = Vai al canale Rai Radio Techetè
ALT + 7 = Vai al canale Rai Radio Live
ALT + 8 = Vai al canale Rai Radio Kids
ALT + 9 = Vai al canale Isoradio
ALT + 0 = Vai al canale Gr Parlamento
ALT + P = Play - ascolta la radio
Radio3 Mondo
Fuga dall'Afghanistan

Ascolta l'audio
Il ritiro delle truppe USA dall'Afghanistan e l'Iraq e la sfida dei leader su molteplici fronti, dalla sicurezza alla crisi economica
L’amministrazione statunitense di Donald Trump ha annunciato che entro il 15 gennaio ritirerà metà delle proprie truppe dall’Afghanistan, lasciando sul campo 2.500 unità. La decisione, anticipata da alcuni giornali, è stata confermata dal nuovo segretario alla Difesa, Christopher C. Miller. Il nuovo segretario ha aggiunto che entro la stessa data verrà ridotta la presenza militare statunitense anche in Iraq e Somalia, ma con tagli più contenuti. Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti ad interim Chris Miller - che è stato insediato la scorsa settimana dopo che Trump ha licenziato bruscamente Mark Esper - sostiene che la mossa rifletta la volontà del presidente uscente di " portare le guerre in Afghanistan e Iraq a una conclusione responsabile e di successo e portare a casa i nostri coraggiosi membri del servizio."
In base all'accordo tra Stati Uniti e talebani firmato a febbraio, tutte le forze statunitensi dovranno essere ritirate entro maggio 2021, solo però se i talebani si atterrano assiduamente agli accordi: cosa che ancora non è avvenuta.Il neoeletto presidente USA Joe Biden ha anche segnalato la sua intenzione di ritirare eventualmente gli effettivi, ma potrebbe procedere più lentamente e porre i talebani sotto maggiore pressioni. Biden avrebbe anche accennato alla volontà di lasciare una piccola forza antiterrorismo nel paese.
I talebani, tuttavia, potrebbero reagire violentemente a quella proposta o a qualsiasi modifica del programma di ritiro.
Lunedì 23 novembre alle 11.00 Luigi Spinola ne parlerà con Giuliano Battiston, giornalista e ricercatore esperto di Afghanistan e della galassia jihadista, autore di “Arcipelago jihad. Lo Stato Islamico e il ritorno di Al Qaeda”, edizioni dell’Asino (2016)
E poi: Iraq e la sfida dei leader su molteplici fronti, dalla sicurezza alla crisi economica. Oltre all'impatto dell'uscita degli USA, la sfida delle milizie iraniane, l'Isis e la crisi fiscale derivante dal crollo del pezzo del petrolio.
Ne parliamo con Maria Fantappie, senior advisor per Iraq e Siria ed esperta di Medio Oriente presso Centre for humanitarian dialogue a Ginevra
In base all'accordo tra Stati Uniti e talebani firmato a febbraio, tutte le forze statunitensi dovranno essere ritirate entro maggio 2021, solo però se i talebani si atterrano assiduamente agli accordi: cosa che ancora non è avvenuta.Il neoeletto presidente USA Joe Biden ha anche segnalato la sua intenzione di ritirare eventualmente gli effettivi, ma potrebbe procedere più lentamente e porre i talebani sotto maggiore pressioni. Biden avrebbe anche accennato alla volontà di lasciare una piccola forza antiterrorismo nel paese.
I talebani, tuttavia, potrebbero reagire violentemente a quella proposta o a qualsiasi modifica del programma di ritiro.
Lunedì 23 novembre alle 11.00 Luigi Spinola ne parlerà con Giuliano Battiston, giornalista e ricercatore esperto di Afghanistan e della galassia jihadista, autore di “Arcipelago jihad. Lo Stato Islamico e il ritorno di Al Qaeda”, edizioni dell’Asino (2016)
E poi: Iraq e la sfida dei leader su molteplici fronti, dalla sicurezza alla crisi economica. Oltre all'impatto dell'uscita degli USA, la sfida delle milizie iraniane, l'Isis e la crisi fiscale derivante dal crollo del pezzo del petrolio.
Ne parliamo con Maria Fantappie, senior advisor per Iraq e Siria ed esperta di Medio Oriente presso Centre for humanitarian dialogue a Ginevra