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Il rifugio
"Il giusto passo" - Margit Ainhauser e il rifugio Al Sasso Nero in Valle Aurina

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Alto Adige: poco oltre San Giovanni, in Valle Aurina, si trova la partenza del sentiero numero 23. Di qui Ernesto Goio sale fino ai 3026 metri del rifugio Al Sasso Nero.
Alto Adige: poco oltre San Giovanni, in Valle Aurina, si trova la partenza del sentiero numero 23. Di qui Ernesto Goio sale fino ai 3026 metri del rifugio Al Sasso Nero. Un percorso di quasi cinque ore che attraversa la Rotbachtal e sale tra ripidi tornanti e un tratto attrezzato. Lassù lo attende Margit Ainhauser, da due anni custode di un luogo che ben rappresenta un ideale ponte fra tradizione e innovazione: il rifugio sorge infatti poco più a monte dell’originaria costruzione al Sasso Nero, il rifugio Vittorio Veneto, su un terreno geologicamente più stabile ed è stato costruito per volontà della Provincia Autonoma di Bolzano (che ne è proprietaria) nel 2016. Da due anni Margit Ainhauser è al timone di quella che sembra essere la plancia di una nave che solca un mare di nuvole: è arrivata lassù dopo diciassette anni come capo cantiere nel settore edilizio, un lavoro che ha amato ma al quale ha preferito quello di rifugista. Le è bastato fare il giusto passo per scegliere una vita in alta quota, tra vette oltre i tremila e alpinisti ed escursionisti che raggiungono il rifugio anche solo per ammirare quell’opera architettonica figlia di un cantiere che ha costituito una sfida, decisamente vinta.