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Il rifugio
"Più su non si può" - Carlo Budel e il rifugio Punta Penia sulla vetta della Marmolada

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Decidere di lasciare una vita comoda per voglia di libertà. Desiderare fortemente di fare il rifugista per amore della montagna.
Realizzare tutto questo e farlo alla grande. E’ la storia di Carlo Budel, una storia di passione e volontà di ferro. Il rifugio è la Capanna Punta Penìa, sulla vetta della Marmolada a 3343 metri di quota, il più alto delle Dolomiti.
Ernesto Goio è a valle, al lago Fedaia poco oltre Canazei in Trentino, in attesa che passi il temporale e poter proseguire la salita fin lassù. E’ un’impresa per esperti da affrontare preferibilmente con una guida alpina. Carlo Budel racconta le continue emozioni della sua scelta di vita: dal primo giorno quando a giugno trovò il rifugio coperto di neve, ai momenti di vita quotidiana, la preparazione dei suoi famosi dolci con il fornello a legna, l’accoglienza degli ospiti, i momenti di solitudine in capanna, fra tormente di neve e temporali. E poi c’è il suo essere social: Carlo è fortemente presente sul web come “ la sentinella delle Dolomiti”; grazie alla rete regala frammenti delle sue giornate in forma di foto e video, connesso da quell’angusto angolo in cima al mondo “che più su non si può”.