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Radio3 Mondo
Ritorno a Srebrenica

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Cominciamo un viaggio verso Srebrenica, 24 anni dopo il più grande massacro in Europa dalla II Guerra Mondiale in poi, dove molte persone stanno ritornando - nonostante la crisi, la disoccupazione e un forte fenomeno di emigrazione.
L’11 luglio 1995 Srebrenica, cittadina della Bosnia-Erzegovina, fu teatro del più grave massacro in Europa dalla seconda guerra mondiale: più di 8mila musulmani bosniaci trucidati dalle armate serbo-bosniache durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina. La strage fu perpetrata da unità dell'Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina guidate dal generale Ratko Mladić, con l'appoggio del gruppo paramilitare degli "Scorpioni", in quella che al momento era stata dichiarata dall'ONU come zona protetta e che si trovava sotto la tutela di un contingente olandese dell'UNPROFOR. I fatti avvenuti a Srebrenica in quei giorni diedero una svolta decisiva al successivo andamento del conflitto.
Oggi, 24 anni dopo, molte persone stanno ritornando in luoghi teatro di guerre e tragedie, nonostante la crisi, la disoccupazione e un forte fenomeno di emigrazione.
E poi andremo nella città di Bihac, alla frontiera con l'Europa dove molti migranti cercano di entrare ma restano vittima di respingimenti di massa.
Lunedì 15 luglio Marina Lalovic ne parlerà alle 11 con Giorgio Fruscione, analista ISPI esperto di Balcani ed est Europa ,con il regista Ado Hasanović, autore di Summer University Srebrenica e con Paola Lucchesi, giornalista esperta di Bosnia, presidente dell'associazione Centar za odrzivi razvoj UNA - per lo sviluppo sostenibile di Una, da 15 anni residente a Bihac.
Oggi, 24 anni dopo, molte persone stanno ritornando in luoghi teatro di guerre e tragedie, nonostante la crisi, la disoccupazione e un forte fenomeno di emigrazione.
E poi andremo nella città di Bihac, alla frontiera con l'Europa dove molti migranti cercano di entrare ma restano vittima di respingimenti di massa.
Lunedì 15 luglio Marina Lalovic ne parlerà alle 11 con Giorgio Fruscione, analista ISPI esperto di Balcani ed est Europa ,con il regista Ado Hasanović, autore di Summer University Srebrenica e con Paola Lucchesi, giornalista esperta di Bosnia, presidente dell'associazione Centar za odrzivi razvoj UNA - per lo sviluppo sostenibile di Una, da 15 anni residente a Bihac.