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Gettoni di Letteratura Giorgio Scerbanenco 3 | In esilio

Gettoni di Letteratura

Giorgio Scerbanenco 3 | In esilio

«Milano era bella per chi sapeva apprezzarla, bella nelle grandi vie nuove e nelle piccole, che rammentavano antichi comuni medievali, d'autunno quando un velo di fanghiglia ricopre le strade, svela il rosso cotto delle pietre delle strade; di primavera quando un cielo latteo azzurro sembra una bandiera di velo che pesa dall'alto, stesa ad asciugare. Al mattino quando passano i tranvai carichi di operai e impiegati; verso sera, quando corso Vittorio è affollato di gente che cammina piano e sfoggia le ultime giacche, le ultime pettinature».

12 Giu 2019