La felicità è una truffa

La felicità è una truffa. Non dura. Non ha le palle per restare e combattere. Scappa, fugge come una lepre vigliacca. Quel bastardo che è stato felice per più di un secondo ha scontato la pena più atroce, bloccato, impalato bambino per sempre come un motore che gira a vuoto. La felicità ti abbandona sul raccordo, come un cucciolo a Natale. Sei stato felice? E adesso paghi. Hai un certo ottimismo? E adesso te lo facciamo passare noi della società FELITAS srl, felicità a tasso zero, vieni in tutte le nostre sedi ma sbrigati perché la promozione dura solo fino a... peccato è finita adesso. La felicità è aria fresca, come se qualcuno ti soffiasse sul cuore. È spietata, crudele, efficace, come tutte le cose belle. Sta dentro a tante piccole scatoline di fiammiferi. Si aprono di lato e lei evapora in un attimo. Sei fottuto se vuoi essere felice! Lei non viene a braccetto con te in centro, non ti accompagna in vacanza, devi sempre fare tutto da solo. Devi farti il culo per essere felice. E alla fine sei solo molto stanco. E vuoi dormire. La felicità non porta nulla con sé e ti lascia solo ricordi fugaci. Rapidi. Quasi imprendibili. Tu sai che sei stato felice ma non ricordi bene il perché. Forse l'amore? Il sesso? Il tuo ego? Mah, chissà? Ero felice, però. È inutile essere felici, è praticamente inutile, perché quando una cosa dura troppo poco è come se non esistesse. Io non parlo della nascita di un figlio, o del giorno del matrimonio, io parlo di quel vento raro che ti sfiora quando, senza motivo, dai una pedalata alla tua vita con un sorriso, una boccata d'aria. Avere un figlio è una gioia immensa, posso immaginarlo ma fa parte integrante della vita e anche incontrare l'amore, ma ci sono attimi in cui credi di essere tutt'uno con lei, sono momenti di congiunzione astrale dove qualche stellina, con un piccolo assestamento, riallinea tutto l'universo. Tutto ciò che accade lassù corrisponde a qualcosa quaggiù. Siamo tutti in fila per la felicità. Una lunga fila interminabile di persone che la vogliono a tutti i costi, l'aspettano e la rincorrono con la paura di non averla mai. A volte basta respirare, invece. Quanto dura un respiro? Ecco, quello potrebbe essere uno di quei momenti. Ho avuto uno strano senso di grande affiatamento, quando un pomeriggio, al mare, ero su un pattino e remavo. Ma solo durante il tempo di una realtà ho sorriso, senza motivo, sotto sforzo. Ero felice. Non è facile catturare quei momenti e riporli nella memoria, io da un po’ di tempo ci riesco, forse inizio ad invecchiare e assaporo con più giudizio ogni momento della vita che mi resta. La felicità è una sarta che cuce, con filo sottilissimo, tutti gli attimi perfetti. Ora, ad esempio non sono felice, perché guardo accanto a me e vedo Cervelli, sono solo contento.