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Radio3 Mondo
Cina, Birmania e le minoranze senza diritti

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Negazione di diritti in territori di confine: dal campo profughi dove sono costretti a vivere i Rohingya alla ghettizzazione degli Uiguri in Cina. E' davvero la differenza religiosa il problema o serve per nascondere altri, e più ricchi, interessi?
I Rohingya sono circa un milione di persone che parlano bengali e che fino alla fine dell’anno scorso vivevano nello stato del Rakhine, in Birmania. Poi l’esercito birmano li ha attaccati accusandoli di essere degli immigrati irregolari. Migliaia di persone sono state uccise, decine di migliaia stuprate, i loro villaggi sono stati dati alle fiamme e oggi 700mila Rohingya vivono nei campi profughi oltre il confine con il Bangladesh. Le Nazioni Unite hanno definito le azioni dell’esercito birmano “pulizia etnica”, “crimini contro l’umanità” e “genocidio”, ma l’esercito birmano nega qualsiasi illecito. Lo stesso vale per la loro alleata politica, la “consigliera speciale” Aung San Suu Kyi. Ma quali interessi ruotano attorno ai territori dove risiede questa minoranza? Forse gli stessi che spingono, in Cina, il governo di Pechino a perseguitare la minoranza musulmana degli Uiguri che risiede nella regione, di confine, dello Xinjiang: un territorio autonomo nel Nord-ovest della Cina, dove vivono numerose minoranze etniche, tra cui appunto gli Uiguri turchi. La Via della Seta, che un tempo fungeva da collegamento tra Cina e Medio Oriente, passava proprio per questa regione.
Mercoledì 19 dicembre alle 11.00 Laura Silvia Battaglia ne parlerà con Gabriele Battaglia, corrispondente da Pechino per la radiotelevisione svizzera (RSI) e per radio popolare e con Riccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia e con Nello Rossi, Fondazione Basso e Tribunale permanente dei Popoli, Magistrato, componente comitato direttivo Scuola superiore della magistratura
E poi Interferenze con Andrea Borgnino, che parlerà del radio Rohingya che trasmette dal più grande campo profughi Rohingya, Cox's Bazar .
Mercoledì 19 dicembre alle 11.00 Laura Silvia Battaglia ne parlerà con Gabriele Battaglia, corrispondente da Pechino per la radiotelevisione svizzera (RSI) e per radio popolare e con Riccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia e con Nello Rossi, Fondazione Basso e Tribunale permanente dei Popoli, Magistrato, componente comitato direttivo Scuola superiore della magistratura
E poi Interferenze con Andrea Borgnino, che parlerà del radio Rohingya che trasmette dal più grande campo profughi Rohingya, Cox's Bazar .