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La Versione delle Due Jiāng Qīng

La Versione delle Due

Jiāng Qīng

È strano che l'importanza di una delle donne più influenti nella politica del XX secolo (insieme a Eva Perón, Golda Meir, Indira Gandhi) sia oggi così misconosciuta; eppure Jiāng Qīng ha inciso a fondo nella storia del socialismo, anche fuori dai confini cinesi: per esempio, la presa del maoismo sul movimento studentesco europeo, e la sua la radicalizzazione acritica, sono in certa misura un sottoprodotto della Rivoluzione culturale, la lotta scatenata da Máo contro l'élite del Partito comunista. Jiāng Qīng, il cui vero nome è Lǐ Shūméng, nasce nel 1914, figlia di una concubina. Uno dei primi ricordi da bambina è una frase della madre, che dà l'idea della condizione femminile nella Cina tradizionale: "le donne sono come l'erba, nate per essere calpestate." Al momento di frequentare la scuola la bambina cambia nome in Yúnhè (che significa "gru tra le nuvole"): sarà solo il primo dei molti nomi che assumerà nella vita. Abbandonata dalla madre, è costretta a vivere con i nonni che contrastano il suo interesse per il teatro, e la convincono a sposarsi a 17 anni. Yúnhè sfugge ben presto al marito, frequenta l'università di Qīngdǎo e sposa un giovane quadro del clandestino Partito comunista cinese, al quale a sua volta si iscrive. All'inizio degli anni Trenta il nazionalista Jiǎng Jièshí (Chiang Kai-shek), signore della guerra che approfittando del disordine è diventato capo di stato, denuncia l'alleanza con il PCC e inizia la persecuzione dei militanti con una funesta parola d'ordine: "Se dobbiamo uccidere mille innocenti per catturare un solo comunista, ebbene sia."

28 Nov 2018