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10/07/2020
"Elvis: ultimi giorni"
Conoscete la sleep diet? Elvis se la regalò per i suoi 40 anni. Gliene aveva parlato il Dr. Ghanem, suo fautore. Praticamente consisteva nel sedare un paziente per circa due settimane a letto, riducendo così il suo appetito e tenerlo idratato con soluzioni saline e nutrendolo con degli estratti di Papaya. La terapia si sarebbe effettuata in una stanza nel seminterrato della casa del famigerato dottore che riservava ai suoi pazienti celebri.
Elvis restò in quel letto per tre settimane. Completamente ko, sperando di ritrovare la forma perduta. Al suo risveglio salendo sulla bilancia scoprì di essere ingrassato altri 8 kg. Se ne tornò a Graceland furioso, dove cadde in una profonda depressione.
09/07/2020
"Ballando con l'Iguana" |
A 50 anni da "Fun House", celebriamo il capolavoro di Iggy Pop & The Stooges assieme a Giancarlo De Chirico, autore della biografia autorizzata "Rock'n'roll soldier. Guerra privata e pubbliche battaglie del soldato Iggy Pop".
Un viaggio allucinato negli inferi del neo-primitivismo rock, apocalisse proto-punk incarnata dal solo ed unico Iggy, come scrisse Lester Bangs, "l'artista più intenso che abbia mai calcato un palco... l'interprete più pericoloso al mondo".
E poi tante novità discografiche: da Fontaines D.C. a Thurston Moore, un inedito Frank Zappa e il ritorno di Sufjan Stevens. E l'immancabile ricordo del maestro #EnnioMorricone, in questo caso attraverso un paio di peculiari omaggi internazionali.
08/07/2020
"Blue Note story"
Monk abitava con la madre in uno scantinato al 243 west 63rd street. Il pianoforte era nella sua camera da letto. Una stanza buia illuminata solo da una piccola finestra che dava sul vicolo. La stanza somigliava a quella di Arles di Van Gogh, l'unica differenza era che al posto del tavolo di fronte alla branda c'era un pianoforte. Quel settembre del 1945, Alfred Lion, sua moglie Lorraine e Frank Wolffe erano seduti sulla brandina. Monk gli dava le spalle seduto davanti alla tastiera. Cominciò a inanellare note, aprendo un sentiero tra sofisticate e misteriose variazioni del crepuscolo. Paesaggi sonori in bilico tra luci ed ombre dove da lunghi silenzi affioravano improvvisi grappoli di note. Frasi veloci come branchi di pesci opalescenti pronti a sparire di nuovo nel profondo degli abissi.
07/07/2020
"Io penso che, quando fra cento, duecento anni, vorranno capire com'eravamo, è proprio grazie alla musica da film, che lo scopriranno"
Stereonotte rende omaggio al maestro Ennio Morricone, attraverso la sua voce e la sua musica.
