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Uomini e Profeti
Sabato 14 novembre 2015 - Storie. "Merton, il monaco sul confine" con Christian Albini, Mario Zaninelli

A cento anni dalla nascita, Thomas Merton (1915-1968), monaco trappista, poeta e scrittore dalla vocazione cosmopolita, ispira ancora singoli individui e movimenti alla ricerca di una spiritualità autenticamente umana, al di là dell’irrigidimento di forme e devozioni religiose in cui la consuetudine rischia di prevalere sull’autenticità della relazione con Dio e con gli altri. Nella sua vasta opera di scrittore, saggista e poeta, a dispetto di una vita così breve, egli ha saputo anticipare la riflessione su temi ancor oggi di evidente attualità: la pace e la nonviolenza, l’ecumenismo, il dialogo fra le religioni, una vita piena e buona come traguardo etico per ciascun uomo, oltre ogni etichetta. Ma chi fu davvero Thomas Merton? Un ribelle irrequieto, quasi un anarchico della fede, o un credente profondamente innamorato dell’esistenza? Ne parleremo con Christian Albini, teologo e blogger, curatore di alcuni testi mertoniani, e con Mario Zaninelli, coautore di una biografia su Merton e coordinatore scientifico dell’Associazione Thomas Merton Italia.
Suggerimenti di lettura
Montanari – M. Renzini – M. Zaninelli, Thomas Merton. Il sapore della libertà, Paoline 2014
T. Merton, La via semplice di Chuang Tzu, Paoline 2015
T. Merton, Canti di contemplazione, a cura di C. Albini, Ancora 2015
T. Merton, Diario asiatico, a cura di M. Zaninelli, Gabrielli editori 2015
Ascolto musicale
Joan Baez, Silver Dagger
Parole
Canzone: Se cerchi…
Se cerchi una luce celestiale
Io, la Solitudine, sono tua maestra!
Entro prima di te nel vuoto,
Innalzo strani soli per i tuoi nuovi mattini,
Aprendo le finestre
Della tua più intima dimora.
Quando io, l’isolamento, invio il mio segnale
Segui il mio silenzio, segui il mio cenno!
Non temere, bestiolina, piccola anima
(Tu parola e animale)
Io, la Solitudine, sono angelo
E ho pregato in tuo nome.
Guarda la notte vuota, ricca
La luna pellegrina!
Io sono l’ora stabilita,
L’«adesso» che taglia
Il tempo come lama.
Sono il lampo inatteso
Oltre il «sì,» oltre il «no,»
Il presagio della Parola di Dio.
Segui la mia strada, ti porterò
Verso soli dai capelli d’oro,
Logos e musica, gioie senza colpa,
Scevre di domande
Al di là delle risposte:
Poiché io, la Solitudine, sono il tuo sé:
Io, il Nulla, sono il tuo Tutto.
Io, il Silenzio, sono il tuo Amen!
Thomas Merton
Ama l’inverno quando la pianta tace
Oh piccole selve, umilmente
Sfiorate la neve con i rami bassi!
Oh pietre ricoperte
Nascondete la dimora dove tutto cresce!
Segrete
Parole vegetali,
Acqua non scritta,
Zero quotidiano.
Prega indisturbato
Albero ritorto
Inciso nell’acciaio –
Zenith sepolto!
Fuoco, volgiti all’interno
Al tuo debole fortino,
A un solido luogo d’infanzia,
Dimora del nulla.
Oh pace, benedici questo luogo folle:
Silenzio, ama questo crescere.
Oh silenzio, zero dorato
Sole che non tramonta
Ama l’inverno quando la pianta tace.
Thomas Merton
