Il Golden State agli sgoccioli

Caldo record e razionamenti d’acqua. La siccità ha messo in ginocchio la California e gli agricoltori, con produzioni agricole giunte ormai al minimo, ne risentono moltissimo, tanto da imporsi una riduzione dei consumi di acqua del 25% per evitare nuovi contingentamenti imposti dalle autorità statali.
Se l’attività agricola paga le conseguenze della siccità, la produzione vinicola finora non ne ha risentito. La California, principale produttore di ortaggi e frutta degli Stati Uniti, produce il 90% del vino «made in Usa», ed è quarta a livello mondiale dopo Italia, Francia e Spagna, con circa 250 milioni di casse all’anno. L’acqua è poca, ma le vigne non si toccano e sino a quando ci sarà acqua, sarà dedicata a loro. A Napa Valley non ci sono problemi immediati per la produzione di Nebbiolo e Cabernet, ma nel medio termine, se le temperature non scenderanno ci saranno effetti negativi.
Insomma, fino a quando ci sarà acqua in California?

Giovedì 30 luglio alle 11.00 Azzurra Meringolo ne parla con Nicola Scevola, giornalista freelance che vive a New York e con Francesco Semprini, corrispondente della Stampa da New York. 

In apertura: La notizia della morte del mullah Omar, leader dei Talebani, arriva in vista della seconda tornata di colloqui di pace. Ne parliamo con Emanuele Giordana, giornalista esperto di Afghanistan.