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Pantheon Credere per vedere

Pantheon

Credere per vedere

La puntata di oggi prende le mosse da Palazzo Caprara-Montpensier, nel cuore di Bologna. Qui la sera del 25 aprile del 1610 Galileo portò il suo telescopio per mostrare ad un gruppo di eruditi le novità celesti descritte nel Sidereus Nuncius. Fu un fallimento: ci fu chi non vide nulla, chi disse che le scoperte galileiane erano solo illusioni prodotte dalle lenti. Fu solo per ostinazione e malafede che molti assunsero questo atteggiamento? O il problema è molto più complesso e riguarda il rapporto tra osservazione e modelli culturali? In che misura l'adesione al geocentrismo permise a Galileo di "vedere" nel telescopio cose che gli anticopernicani non riuscirono a riconoscere nemmeno percettivamente? E che cosa rende possibile un'interpretazione differente degli stessi dati osservativi? Rossella Panarese ne parla con l'astronoma Nicoletta Lanciano, dell'Università la Sapienza di Roma, e con Franco Giudice, storico della scienza all'università di Bergamo, autore, con M. Bucciantini e M. Camerota, del libro Il telescopio di Galileo. Una storia europea (Einaudi 2012). il brano musicale di oggi è "Through hollow lands" di Brian Eno

17 Mag 2014