The Dago Show -

Un'antologia per ripercorrere le molteplici incursioni televisive di Roberto D'Agostino, dagli esordi in qualità di giornalista musicale per "Mister Fantasy" alla consacrazione nella banda di "Quelli della notte", dove era il "lookologo" inventore di tormentoni rimasti nella memoria collettiva come il celebre "edonismo reaganiano". A cavallo tra anni '80 e '90 D'Agostino si è definitivamente affermato come provocatorio teorico dell'effimero e opinionista senza peli sulla lingua, partecipando a numerosi programmi, tra cui "Domenica in" e "Alle cinque della sera". La raccolta è introdotta da un'intervista esclusiva per RaiPlay allo stesso protagonista.

Episodi

1. L'intervista esclusiva a Roberto D'Agostino

Roberto D'Agostino ha rilasciato quest'intervista esclusiva per RaiPlay, condividendo la sua esperienza nel mondo dello spettacolo dalla cornice psichedelica della sua abitazione. Da "Quelli della notte" a "Domenica IN", da Mister Fantasy" a "DOC", un excursus nella carriera di uno dei personaggi più sulfurei, geniali e stravaganti della storia della nostra televisione.

2. Il grande complotto di Pordenone

Tra le prime apparizioni televisive di Roberto D'Agostino spicca la sua partecipazione come inviato speciale alla celebre trasmissione musicale di Carlo Massarini "Mister Fantasy". Per il programma D'Agostino realizzò questo servizio surreale da Pordenone su "The Great Complotto", movimento rock nato in Friuli sull'onda del punk anglosassone.

3. Tina & The Italians

La coloratissima, strampalata trasmissione "Crazy bus" è andata in onda nella stagione televisiva 1980/1981 nella fascia pomeridiana di Rai Due: in questa puntata, il premio "crazy song" viene assegnato alla canzone "E adesso te ne puoi andar" della band "Tina & The Italians", di cui faceva parte Roberto D'Agostino.

4. Quelli della notte: la prima puntata

Fra i programmi che hanno reso famoso Roberto D'Agostino vi è senz'altro "Quelli della notte", per il quale svolgeva principalmente il ruolo ironico di "lookologo": in questa clip, la partecipazione alla prima puntata del varietà, con Renzo Arbore che lo introduce al pubblico.

5. Quelli della notte: il "lookologo"

Un'esilarante rassegna di look singolari presentata da un Roberto D'Agostino che, a sua volta, sfoggia una mise "divino amore piena di kitschate". In questa look parade una classifica dei primi cinque look della settimana, a partire dall'intellettuale dell'Est esule in Italia fino al podio occupato dal bon ton, "frutto dell'edonismo reaganiano".

6. Quelli della notte: l'edonismo reaganiano

Uno dei tormentoni di Roberto D'Agostino in "Quelli della notte" è stato il concetto di "edonismo reaganiano", da lui stesso poi definito "non solo un goliardico scherzo catodico, ma il piedino di porco per penetrare nella Weltanschauung degli Anni '80". In quel sintagma si esemplificava con sarcasmo la vacuità del decennio specie se contrapposta all'impegno ideologico degli anni Settanta, colorando un concetto complesso di spassose gag assieme alla banda di Renzo Arbore.

7. Quelli della notte: "L'insostenibile leggerezza dell'essere"

Un altro tormentone di Roberto D'Agostino a "Quelli della notte" è il libro "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera, chiamato in causa per introdurre una vasta gamma di argomenti: in questo caso, il romanzo è funzionale a fornire una "chiave di lettura ontologica" delle gaffe in TV.

8. L'orecchiocchio

L'intervento di Roberto D'Agostino al programma musicale "L'orecchiocchio" sulla classifica del Festival di Sanremo 1983, secondo lui emblema della disfatta dei discografici italiani.

9. A "D.O.C."

L'ex disc jockey Roberto D'Agostino è ospite di Gegè Telesforo e Monica Nannini nel loro programma di "musica e altro a denominazione d'origine controllata", per la rubrica "Tre dischi salvati da...": i titoli da lui prescelti sono "Complete & Unbelievable: The Otis Redding Dictionary of Soul", "Gloria" dei Them di Van Morrison e "Never Mind the Bollocks, Here's the Sex Pistols".

10. La lite con Sgarbi

Durante la puntata di "Uno su cento" del 14 novembre 1989 un primo alterco fra Roberto D'Agostino e Vittorio Sgarbi, del quale D'Agostino esprime un parere estremamente critico ancor prima dell'ingresso del suo avversario, che replica altrettanto aspramente. Modera la discussione Pippo Baudo: "Pensavamo di aver scandalizzato il pubblico con il nudo, ma questi due hanno fatto di peggio!".

11. Il dibattito su Roma a "Domenica in"

D'Agostino partecipa per la prima volta a "Domenica in" nell'edizione 1987/88, la prima diretta da Gianni Boncompagni. Qui lo vediamo moderare un vivace scambio di vedute tra le ragazze "pon-pon" in studio su Roma e sugli aspetti positivi o negativi della città e dei suoi abitanti.

12. A Domenica in "L'angolo di D'Agostino"

Nella prima Domenica in diretta da Gianni Boncompagni Roberto D'Agostino ha condotto "L'angolo di D'Agostino", con un dibattito diverso di domenica in domenica fra un nutrito gruppo di giovanissime presenti in studio. In questa puntata, il tema della conciliazione fra le amicizie e il proprio partner.Nella prima Domenica IN diretta da Gianni Boncompagni Roberto D'Agostino ha condotto "L'angolo di D'Agostino", con un dibattito diverso di domenica in domenica fra un nutrito gruppo di giovanissime presenti in studio. In questa puntata, il tema della conciliazione fra le amicizie e il proprio partner.

13. A "Mixer Cultura" sul mondo delle discoteche

Nell'ambito della trasmissione "Mixer cultura", Arnaldo Bagnasco si avvale della consulenza di Roberto D'Agostino e delle sue interviste sul mondo delle discoteche: D'Agostino fornisce un interessante spaccato sociologico, sottolineando il disgregamento, a partire dal '77, della "classe" omogenea dei giovani che ha dato origine a numerosi mondi diversi, caratterizzati da altrettanti modi diversi di esprimersi, come le mode.

14. Su astrologia e occultismo a "Partita doppia"

D'Agostino è ospite del programma di Pippo Baudo, dove nel corso di un dibattito su maghi, astrologi e simili polemizza con tutto il suo sarcasmo nei confronti di coloro che confidano in poteri paranormali o soprannaturali.

15. Al Dopofestival 1993

Per il Dopofestival di Sanremo '93 Roberto D'Agostino si occupa di individuare i peggiori momenti sul palco dell'Ariston. Il titolo della sua rubrica è "Sanremo Penosi", nella quale distribuisce sferzanti stroncature a destra e a manca, sul piano musicale come su quello dell'immagine.

16. Il rock è morto?

A "Seconda serata", programma condotto da Alessandra Casella, D'Agostino si confronta con Renzo Arbore e Gegè Telesforo sulla musica e più in generale sulla sottocultura rock, per lui figlia di un'epoca ormai irrimediabilmente conclusa.

17. Alle cinque della sera: vero e falso nell'informazione

Opinionista fisso per il programma di Marta Flavi, D'Agostino dice la sua in tema di informazione, in particolare sulla questione se sia possibile o meno distinguere le notizie vere da quelle false in un flusso mediatico sempre più complesso e articolato.

18. Su Sanremo '96 a "Alle cinque della sera"

In questa puntata di "Alle cinque della sera", D'Agostino commenta per Marta Flavi il festival di Sanremo appena terminato, vinto da Ron e Tosca con "Vorrei incontrarti fra cent'anni".