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Zarathustra Essere abbastanza

Zarathustra

Essere abbastanza

Alessia ha 26 anni e da sempre una passione: la danza. Fin da bambina ha ballato con tutta la dedizione di cui era capace, fra corsi e saggi. Non ricorda di aver mai saltato una lezione alla scuola di danza; sul palco si è concentrata sempre fino allo spasimo, e ogni volta che ha ballato ha sperato che gli insegnanti la premiassero, che la promuovessero a un corso più avanzato. Solo che non è successo. Non è successo, e Alessia si è dovuta confrontare con un aspetto che non aveva messo in conto, nel perseguire la sua passione, nel lasciarsi convincere che sognare molto forte potesse bastare a trasformare il sogno in una traiettoria di successo. Qualche volta, magari, per qualcuno, è così; ma quella del desiderio che si avvera, del talento che porta a una carriera sicura e felice, non è una parabola che possa valere ogni volta. E allora, cosa succede? Il bello è che non succede proprio niente, e Alessia l'ha capito quando uno spettatore l'ha vista finalmente sorridere mentre ballava. Perché finalmente ha sentito che il piacere della danza non ha bisogno di riconoscimenti. Con lei riflettiamo sul ricatto emotivo della dicotomia successo/fallimento e sulle vie che abbiamo per liberarci dalla paura superstiziosa di non "essere abbastanza".

28 Apr 2024