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Radio3 Scienza Nella mente di Dennett

Radio3 Scienza

Nella mente di Dennett

Ha salutato questo mondo lo stesso giorno in cui, esattamente 142 anni prima, moriva Charles Darwin. Una strana coincidenza, visto che proprio al padre della teoria dell'evoluzione (lo scienziato che più ammirava) ha dedicato uno dei suoi libri più famosi: "L'idea pericolosa di Darwin". Daniel Dennett, figura di punta del pensiero filosofico degli ultimi decenni, ci ha lasciati la settimana scorsa: le sue idee e i suoi numerosissimi libri hanno gettato nuova luce sulle scienze cognitive, sulla biologia evoluzionista, sulla filosofia della scienza e la psicologia. Al centro della sua riflessione c'è sempre stata la coscienza e il rapporto tra mente e cervello. La sua idea era che la mente e la coscienza dovessero essere studiati come fenomeni naturali, senza far ricorso a entità o proprietà non fisiche, come ci ricordano Mario De Caro, professore ordinario di Filosofia morale all'università Roma Tre, e Riccardo Manzotti, professore ordinario di Filosofia teoretica all'università IULM di Milano. Ma Dennett è stato anche uno strenuo difensore dell'ortodossia darwiniana, prendendo le distanze, ad esempio, dalla teoria degli equilibri punteggiati di Stephen Jay Gould, come ci ricorda Andra Meneganzin, ricercatrice di post-dottorato in filosofia della biologia all'università di Lovanio. Al microfono Marco Motta.

25 Apr 2024