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Radio3 Scienza Il cacciatore del bosone

Radio3 Scienza

Il cacciatore del bosone

Ha teorizzato la sua esistenza ormai 60 anni fa e nel 2012 è finalmente riuscito ad acciuffare la particella più inafferrabile, la 'particella di Dio': il bosone che porta il suo nome. Una scoperta che ha reso noto il CERN di Ginevra in tutto il mondo e gli è valsa il premio Nobel per la fisica nel 2013: a quasi 94 anni, nella sua casa di Edimburgo, si è spento il fisico Peter Higgs. Ricordiamo il suo lavoro e l'impresa della scoperta del bosone di Higgs con Guido Tonelli, fisico all'università di Pisa, tra i protagonisti di quel periodo al CERN. Intanto la discussione sul deposito unico nazionale per le scorie radioattive si è riaperta. Chi ospiterà il deposito ora che Trino Vercellese, l'unico comune in Italia che si era candidato, ha fatto dietrofront? Tra le 51 località segnalate nella carta delle aree potenzialmente idonee (CNAPI) a ospitare un deposito a prova di calamità naturali, in effetti Trino Vercellese non c'è: era stato escluso per la vicinanza al fiume Po e il rischio esondazioni. Eppure il comune si era candidato, visto che dagli anni '60 ospita già scorie nucleari nei depositi della vecchia centrale nucleare "Enrico Fermi", ancora in dismissione. Ora come proseguirà l'eterna partita per decidere dove archiviare le scorie? Chi produce le scorie radioattive in Italia e dove? Com'è fatto un deposito? E come hanno risolto il problema negli altri paesi? Risponde Laura Porzio, membro della Consulta dell'ISIN - l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione. Al microfono Marco Motta

10 Apr 2024