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Fahrenheit Il libro del giorno | Maurizio Salabelle, Da quando sono nato, Quodlibet

Fahrenheit

Il libro del giorno | Maurizio Salabelle, Da quando sono nato, Quodlibet

È un romanzo inedito di Maurizio Salabelle, che è sempre un piacere leggere, inconfondibile nel modo di scrivere, dove ogni frase è una sorpresa, che stupisce e fa sorridere per la delizia, con la sua aggettivazione inusuale che rompe i fraseologismi banali e automatici, e crea una scenografia fatta di oggetti laceri e in degrado inarrestabile; i quali trascinano con sé anche la vicenda narrata, leggermente allucinata e fuori da ogni canone medio o di moda. Scritto tra il 1994 e il 1995, racconta la vita breve, squinternata e molto molto insolita di Patrizio Rhuggi, dalla nascita alla morte, la quale per il calcolo delle probabilità – si legge alla fine del libro – al 50 per cento sta per arrivare. In alcuni appunti a margine Salabelle si era annotato che questo romanzo, assieme ai due precedenti Un assistente inaffidabile e Il mio unico amico, completa una trilogia sui temi del leggere, scrivere e far di conto; l'idea gli viene dal Pinocchio di Collodi, quando in un momento di buoni propositi dice: «Oggi, alla scuola, voglio subito imparare a leggere: domani poi imparerò a scrivere, e domani l'altro imparerò a fare i numeri» (cap. IX), però come si sa i buoni propositi di Pinocchio finiscono sempre male. E così i personaggi di Salabelle, che corrono dietro a uno scopo ma alla fine falliscono, cioè – annota Salabelle – «perseguono uno scopo il cui fine ultimo è il fallimento. Hanno il coraggio di perseguire il loro fine pur sapendo che falliranno, quindi sono personaggi a cui va tutta la mia stima». A suo onore diciamo che questo non sarà mai un libro da premio, quei premi strombettanti che diseducano il gusto; e però ai giurati del premio questo libro gli resterebbe impresso e col tempo si ricrederebbero | Con Ermanno Cavazzoni e Elena Frontaloni.

06 Dic 2023