L'arte di essere bionici

Quando il regista Rob Spence ha perso un occhio a causa di un'incidente, l'ha sostituito con un bulbo dotato di videocamera wireless. Il giovane Kai Landre, invece, si è fatto impiantare due sensori che gli consentono di sentire - e poi utilizzare nelle sue composizioni - il suono delle particelle subatomiche create dalla collisione dei raggi cosmici con l'atmosfera terrestre. E così è diventato il primo "cyborg musician" della storia. Sono sempre di più gli artisti che scelgono di implementare con protesi e nuove tecnologie le loro capacità fisiche, percettive, cognitive e motorie. L'arte, il design e le nuove tecnologie si incontrano sui e nei solo corpi, generando un "corpo espanso": una chimera, tra il corpo umano e l'arte, che esplora il limite della dimensione umana e non-umana, in dialogo con gli sviluppi più recenti nei campi delle neuroscienze, delle biotecnologie, della prostetica e del bodyhacking. Con Marco Mancuso, critico e curatore d'arte contemporanea che si occupa del rapporto tra scienza, arte e tecnologia, esploriamo nuove dimensioni dell'essere umano su questo pianeta, sfogliando "Chimera. Il Corpo Espanso per una nuova ecosofia dell'arte" (Mimesis Edizioni, 2023). Al microfono Elisabetta Tola

08 Nov 2023