Soldi ben spesi

L'European Research Council ha assegnato i nuovi Starting Grant 2023, i prestigiosi finanziamenti che premiano i migliori progetti di ricerca in Europa. E l'Italia si conferma seconda, dietro solo alla Germania: dei 400 progetti premiati, ben 58 sono stati ideati e proposti da ricercatori italiani. Come Onelia Gagliano, bioingegnera dell'Università degli Studi di Padova e dell'Istituto veneto di medicina molecolare - VIMM, che con il progetto "OriSha - Engineering the Origin of Human Shape" punta a svelare come nasce e come si sviluppa il cervello umano a partire dalla terza settimana di gestazione, sfruttando dei modelli innovativi. Mentre Giacomo Bonan, ricercatore di storia contemporanea al Dipartimento di studi storici dell'università di Torino, ha vinto col suo progetto "Inwood": l'obiettivo è quello di studiare il ruolo svolto dal legname nei processi di industrializzazione dell'Europa in età moderna e l'impatto che tali processi hanno avuto sul paesaggio boschivo. Una ricerca importante per dare precisi indirizzi alle politiche forestali in un'epoca di cambiamenti climatici. Il processo di degradazione dei dipinti storici e il loro restauro sono invece al centro del progetto "VanGogh", con cui Emanuela Bosco, docente di meccanica applicata e design all'University of Technology di Eindhoven, indaga le interazioni tra i diversi materiali che compongono un dipinto: pigmenti, oli, tele e vernici. Al microfono Marco Motta

07 Set 2023