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Radio3 Scienza Crispr mette radici

Radio3 Scienza

Crispr mette radici

Promettono di abbattere l'uso di pesticidi e fitofarmaci, e di rendere le piante resistenti alle malattie e ai cambiamenti climatici. Per il Parlamento italiano sono le Tea, ovvero "tecniche di evoluzione assistita", mentre il resto d'Europa le chiama Ngt: "nuove tecniche genomiche". Per qualcun altro, invece, sono i "nuovi OGM". Con l'emendamento al Decreto siccità approvato a fine maggio dalle commissioni Agricoltura e Ambiente del Senato, le piante sottoposte a editing genomico con le forbici molecolari da Nobel Crispr/Cas9 potranno affondare radici nella terra anche in Italia. E adesso è arrivata anche la proposta di regolamentazione della Commissione Europea. Quali differenze tra Tea, Ntg e OGM? Che regole dovranno rispettare le Tea nella loro discesa in campo? E saranno portatrici degli stessi dilemmi etici tra brevetti, monopoli e multinazionali? Facciamo chiarezza con Anna Meldolesi, giornalista scientifica, autrice di "E l'uomo creò l'uomo: CRISPR e la rivoluzione dell'editing genomico" (Bollati Boringhieri, 2021) e del blog CRISPeR Mania e con Donatello Sandroni, giornalista della rivista Agronotizie. Dagli OGM alla carne sintetica, passando per il sushi e il caffè: nel corso della storia, le novità a tavola sono sempre state accolte con diffidenza e paure spesso infondate. Perchè? Risponde Alberto Grandi, docente di storia dell'alimentazione all'università di Parma, autore "Storia delle nostre paure alimentari. Come l'alimentazione ha modellato l'identità cultura" (Aboca, 2023). Al microfono Francesca Buoninconti

12 Lug 2023