Radio3 Scienza Predoni di biodiversità
Predoni di biodiversità
Non solo avorio. Ma anche squame di pangolino, corni di rinoceronte, pinne di squalo, pelli d'asino, rettili d'ogni tipo e milioni di uccelli all'anno nel solo Mediterraneo bracconati nei modi più disparati. E poi cactus, orchidee, legno di teak e palissandro. A cinquant'anni dalla firma della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES), il traffico illegale di specie selvatiche - o di loro parti - resta una delle principali minacce alla biodiversità, con un giro d'affari che supera i 20 miliardi di dollari l'anno. Quali sono le vie principali di questo mercato illegale? Quali i mezzi per contrastarlo e le motivazioni che invece lo alimentano? Lo chiediamo a Rudi Bressa, giornalista ambientale, autore di "Trafficanti di natura. Il commercio illegale di specie selvatiche che minaccia la biodiversità (e tutti noi)" (Codice Edizioni, 2023). Pescati e ributtati in mare dopo l'asportazione delle pinne: la pratica illegale del finning uccide milioni di squali ogni anno. Un crimine di natura che vede tristemente protagonista anche l'Europa e a cui si sta cercando di porre fine: con quali risultati? Risponde Eleonora De Sabata, giornalista, fotografa di mare e presidente di MedSharks. Al microfono Francesca Buoninconti
10 Lug 2023