Vil razza dannata

Non dovrà più figurare in qualsiasi documento amministrativo della nostra Repubblica. Si tratta della parola "razza", dimostratasi priva di qualsiasi fondamento scientifico dopo oltre mezzo secolo di studi e di ricerche nel campo dell'antropologia e della genetica delle popolazioni. Al suo posto si dovrà usare il termine "nazionalità". A prendere questa decisione sono state, all'unanimità, le Commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera il 30 maggio scorso. Un passo importante nella direzione chiesta a più riprese da un gruppo di studiosi e ricercatori (tra i quali anche il giornalista scientifico Pietro Greco, una delle voci di Radio3Scienza, prematuramente mancata nel 2020) che si stanno battendo affinché la parola "razza" scompaia anche dalla nostra carta costituzionale, dove è ancora presente nell'art. 3. Ne parliamo con Giovanni Destro Bisol, antropologo alla Sapienza Università di Roma, tra i sostenitori dell'iniziativa, e con Federico Faloppa, docente di linguistica all'università di Reading in Gran Bretagna, le cui ricerche si sono rivolte soprattutto allo studio degli stereotipi etnici e della costruzione linguistica della diversità. Al microfono Motta Marco

13 Giu 2023