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Radio3 Mondo I guai di Johnson e Sturgeon | Contro il lavoro minorile

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I guai di Johnson e Sturgeon | Contro il lavoro minorile

L'ex primo ministro Nicola Sturgeon è stata arrestata nell'ambito dell'inchiesta in corso sui finanziamenti e le finanze del suo partito, lo Scottish National Party (SNP). Questo fa seguito all'arresto e al successivo rilascio del marito, l'ex dirigente del SNP Peter Murrell, avvenuto ad aprile. L'ex primo ministro britannico Boris Johnson ha abbandonato la carica di legislatore quando gli è stato comunicato che sarà sanzionato per aver ingannato il Parlamento. Johnson si è dimesso dopo aver ricevuto i risultati di un'indagine da parte dei legislatori sulle dichiarazioni fuorvianti da lui rilasciate al Parlamento in merito al "partygate", una serie di feste governative che hanno violato le regole durante la pandemia di COVID-19. Prima di dimettersi ha lanciato una feroce filippica contro i suoi avversari politici - e contro il suo successore, Rishi Sunak - che potrebbe far esplodere le tensioni all'interno del Partito Conservatore al governo. Ne parliamo con Daniele Fisichella, giornalista freelance. | Il 12 giugno si celebra la Giornata mondiale contro il lavoro minorile. Secondo l'ultimo rapporto congiunto UNICEF – ILO il numero di bambini costretti nel lavoro minorile nel mondo è salito a 160 milioni – un incremento di 8,4 milioni di bambini negli ultimi 4 anni. I progressi per porre fine al lavoro minorile si sono arrestati per la prima volta in 20 anni, invertendo il precedente trend che vedeva il lavoro minorile diminuire di 94 milioni tra il 2000 e il 2016. Ne parliamo con Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia. | Gli Stati Uniti sono l'unico paese occidentale che non ha ratificato la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia. Se ratificata, la convenzione potrebbe comportare per gli Stati Uniti l'obbligo di concedere lo status di rifugiato e le tutele sociali ai bambini sfruttati lavorativamente, che nella maggior parte dei casi sono figli di persone immigrate. I legislatori di diversi Stati intanto stanno approvando leggi che consentono ai bambini di lavorare in occupazioni più pericolose, per un maggior numero di ore durante le notti scolastiche e in ruoli più ampi, tra cui servire alcolici nei bar e nei ristoranti, a partire dai 14 anni di età. Ne parliamo con Anna Lombardi, corrispondente di Repubblica da New York. Ai microfoni Roberto Zichittella.

12 Giu 2023